E’ possibile distinguere una struttura organizzativa concernente l’attività giurisdizionale ed una struttura organizzativa riguardante l’attività amministrativa.
Al vertice della Corte di Appello vi è il Presidente, al quale spettano la titolarità e la rappresentanza dell’ufficio nei rapporti con i capi degli uffici giudiziari del distretto e con gli enti istituzionali.
Il Presidente adotta i provvedimenti necessari all’organizzazione dell’attività giurisdizionale e alla gestione del personale di magistratura.
Il Dirigente amministrativo preposto all'ufficio giudiziario è responsabile della gestione del personale, da attuare in coerenza con gli indirizzi del Magistrato capo dell'ufficio e con il programma annuale delle attività emanato dal Ministro della giustizia.
Adotta, altresì, i provvedimenti disciplinari previsti dall'articolo 55, comma 4, terzo periodo, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Gestisce le risorse finanziarie e strumentali assegnategli, per l'espletamento del suo mandato, dal direttore generale dell'amministrazione centrale, secondo le rispettive competenze e secondo i criteri indicati dal Ministro, ai sensi degli articoli 4, comma 1, lettera c), 14, comma 1, lettera b) e 16, comma 1, lettera b) del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
E' inoltre competente ad adottare atti che impegnano l'amministrazione verso l'esterno, anche nel caso in cui comportino oneri di spesa, nei limiti individuati dal provvedimento di assegnazione delle risorse.
PRESIDENTE DELLA CORTE D'APPELLO - Alessandro Nencini
DIRIGENTE AMMINISTRATIVO DELLA CORTE D'APPELLO - Andrea Orlandini